In qualsiasi manuale o articolo dedicato al mondo SEO, si parla molto dell’ottimizzazione del titolo. Da un lato, gli specialisti SEO sostengono che l’ottimizzazione del titolo può aumentare il traffico, mentre i critici si affrettano ad associarlo a un’esca predatoria che allontana il pubblico. Ma è importante contestualizzare la discussione e ricordare che l’ottimizzazione del titolo coinvolge molte possibili strategie. Qualche secolo fa, i notiziari avrebbero urlato titoli accattivanti per i passanti nelle strade, sperando di catturare il loro interesse a vendere loro giornali. Hanno dovuto generare un impatto enorme in poche parole: questa è l’ottimizzazione del titolo. Nell’era digitale gli utenti sono attratti da titoli incisivi e affabili e scappano da titoli contorti.
E così sono i motori di ricerca e i loro robot, del resto. È stato dimostrato che Google, Yahoo, Bing e altri motori di ricerca danno la priorità ai titoli che seguono determinate regole, come essere chiari e avere un certo intervallo di lunghezza. Quindi è possibile (e sicuramente auspicabile) applicare tattiche di ottimizzazione del titolo agli utenti interessati senza infastidirli. Ecco quindi tre consigli per ottimizzare titoli di pagine e articoli
Mantieni la lunghezza del titolo a 50-60 caratteri
Una delle regole fondamentali per l’ottimizzazione del titolo è avere una lunghezza adeguata. Mentre può essere allettante aggiungere ulteriori informazioni ad esso, avere un titolo lungo può allontanare i lettori. Per quanto riguarda i motori di ricerca, spesso limiteranno i caratteri mostrati (a circa 60 nel caso di Google). Ciò non significa, tuttavia, che usare meno caratteri sia meglio: il titolo dovrebbe contenere quante più informazioni possibili. In questo modo, puoi assicurarti che possano aggiungere valore pur essendo mostrati correttamente sui motori di ricerca.
Usa parole chiave SEO
L’ottimizzazione del titolo e la ricerca delle parole chiave SEO dovrebbero andare di pari passo. Dopo aver definito le parole chiave più importanti per quel contenuto specifico, includile nel titolo. Inutile ripeterli, però: è uno spreco di spazio e i motori di ricerca non lo apprezzeranno: potrebbero classificarlo come un tentativo di “overoptimization”. Assicurati di posizionare la parola chiave il più vicino possibile all’inizio del riquadro. Ciò garantirà ai lettori di leggerlo con la massima attenzione.
Assicurati che anche l’URL sia ottimizzato
Lavorare sui titoli non significa solo condensare le informazioni in quei 50-60 caratteri. Si tratta anche di assicurarsi che l’URL della pagina abbia una struttura amichevole. Cioè che sia facile da capire sia per l’uomo che per la macchina. L’elenco delle migliori pratiche in questo senso è lungo e potrebbe utilizzare il proprio articolo, ma ci atterremo alle basi:
- Renderli leggibili dagli esseri umani. Questo aiuterà sia l’utente che i robot dei motori di ricerca a identificare ciò che si aspettano dalla pagina.
- Usa parole chiave
- Filtra parole inutili e ripetute per aiutare il tuo pubblico a leggere, copiare e incollare i tuoi collegamenti
- Evita le stop word. Articoli, preposizioni ecc ecc possono essere soppressi dall’URL per dare maggiore chiarezza