Presentare al meglio un’offerta, senza voler vendere ad ogni costo!

Oggi affrontiamo un argomento che ruota attorno ad una strategia davvero sottovalutata: l’importanza della scelta delle parole quando decidi di “presentare”, cioè vendere, il tuo prodotto sul web (ma vale anche per i servizi).
Sarà colpa del “tanto chi vuoi che la legga” ma anche del “c’è già una bella foto, non serve altro”…

Fatto sta che è sempre più raro incontrare descrizioni di prodotti o servizi ben fatte.
Un esempio attuale riguarda le schede prodotto degli E-Commerce, esplosi durante e post pandemia: per aumentare il tasso di conversione di un negozio online, si deve puntare sulle immagini, chiare e accattivanti, ma anche sulle descrizioni, che fanno propendere l’utente all’acquisto con dettagli mirati (ad esempio: benefici, valore aggiunto, soluzioni).

Peccato che sia una pratica quasi sconosciuta! 

Ci siamo chiesti il motivo di questa mancanza di interesse e un parere interessante lo abbiamo trovato in una dichiarazione di Umberto Galimberti , accademico e filosofo italiano: “La concentrazione, il silenzio, la solitudine sono essenziali a chi legge, mentre si può guardare collettivamente, convivialmente, addirittura facendo altre cose”.

Ecco, nel 2021 siamo effettivamente un po’ schiavi del multitasking e da questa riflessione, generalizzando, anche sul web ci soffermiamo poco, diamo per scontato, corriamo avanti e scorriamo sempre più veloce…
Ma allora, ha senso posizionarsi controcorrente e provare a descrivere la propria offerta in maniera originale e veramente caratterizzante?

Se ci pensi, la descrizione del tuo core business non deve semplicemente descriverlo, ma farlo vendere!
Ecco perché pensiamo che sia necessario dedicare due parole … Alle parole.

Come trovare i termini giusti per descrivere un prodotto: 3 punti cruciali

Descrivere qualcosa richiede sempre uno sforzo. Questo va detto!
Premessa doverosa, l’impegno ha a che fare con:

  • La scelta delle parole “giuste”
  • Il valore che sta dietro a quelle parole
  • L’obiettivo che diamo alla descrizione

… E LA SINTESI! Dato che leggiamo sempre meno, come emerge anche dagli studi condotti dall’AGI (Agenzia Giornalistica Italia), è bene sfruttare l’attenzione quando c’è, e non abusarne.

I canali del web, inoltre, ci invitano a condensare il nostro messaggio, soprattutto se stiamo parlando di descrizioni di prodotti, destinate ad un E-Commerce. Ma il problema non è la mancanza di spazio…

Spesso ci si limita a due righe copiate dal catalogo prodotto della casa madre, dimenticando che le descrizioni dei prodotti aiutano a migliorare anche l’ottimizzazione SEO per i motori di ricerca (che penalizzano invece i contenuti duplicati, sia tra pagine dello stesso sito sia tra pagine di siti diversi).

Includere parole chiave specifiche, sensate e corredate di una personalizzazione migliora il tuo posizionamento in SERP, la pagina dei risultati di ricerca. Senza una descrizione prodotto, potresti pensare di ottimizzare l’immagine corrispondente, ma ricorda che le pagine senza contenuti testuali e descrittivi sono sempre penalizzate…

Ecco perché, anche nel caso di uno shop online, è consigliabile avere schede prodotto studiate!
Se vendi sul Web o stai pensando di affacciarti a questo mercato, puoi leggere il nostro articolo Realizzazione siti ecommerce, cosa c’è da sapere per approfondire l’argomento.

Cattura l’attenzione con descrizioni mirate per la tua buyer persona!

Va anche detto che, motori di ricerca a parte, il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: conquistare l’utente che sta navigando sul nostro sito, per portarlo alla conversione.
E, sebbene si legga poco, distinguersi attraverso una descrizione, concisa e dedicata ad un prodotto o servizio, non è affatto semplice.

Ma, se stiamo riflettendo su tutto questo, si presuppone che la nostra offerta abbia QUALCOSA DA DIRE altrimenti non staremmo qui a cercare di capire COME DIRLO!

Non vogliamo filosofeggiare troppo… Ma il primo punto su cui ci siamo soffermati è:
Se non sono in grado di descrivere il mio prodotto/servizio come posso pensare di venderlo?!

Rallentare. Ecco cosa serve!
Fermiamoci un attimo e pensiamo a chi vogliamo rivolgere la nostra offerta.
Il nostro target ideale, la nostra buyer persona, il nostro pubblico, da chi è formato? Lo conosciamo abbastanza bene da scegliere le parole giuste per catturarne l’interesse?

Proprio perché non siamo qui a scrivere un trattato filosofico sul fascino delle parole, e ricollegandoci alla riflessione iniziale, avere chiaro chi è il nostro interlocutore è basilare nella costruzione di descrizioni intelligenti: l’effetto finale non dev’essere “solo” quello di far leggere quello che abbiamo scritto (1° successo) ma anche e soprattutto far dire al nostro target “Questo è il prodotto che sto cercando, sembra fatto apposta per me. Lo voglio!”

Descrizione e significato: dai valore alle tue parole!

Ma facciamo un passo indietro: dato che le aziende hanno sempre la necessità di emergere e differenziarsi dai propri concorrenti, una riflessione doverosa riguarda non solo la brand image ma l’intera brand identity.
Ne abbiamo parlato in questo articolo, se hai voglia di approfondire!

Senza dilungarci troppo, il “succo” è: bisogna riflettere sul significato.
Il valore che sta dietro quelle parole, il cuore pulsante di quel prodotto o servizio, il suo guizzo differenziante…
Lo sappiamo riconoscere? Lo vogliamo valorizzare?

È un topic che viene ancora prima della parola.
Ci costringe a fermarci davvero sul senso profondo del nostro core business, inteso come la sua capacità di contenere un valore aggiunto esclusivo, che dobbiamo poi riuscire a tradurre a parole.

Se ci pensi, lo facciamo tutti i giorni nella nostra comunicazione!

  • Per provare a scrivere dei nostri clienti, dei loro prodotti, e distinguerli dai competitors.
  • Come agenzia che offre servizi, per valorizzare, con le parole che scegliamo, le nostre strategie.
  • E anche tu, che ti occupi di altro, lo fai: “vendi” quel valore prima del tuo prodotto o servizio.

Se non credi in quel valore aggiunto, sarà difficilissimo trasmetterlo al tuo target d’interesse.
Sei d’accordo?

Senza riflettere sul significato, insomma, le parole giuste non arriveranno mai!
Ma “giuste” per chi?! Per il mio target di riferimento o per il posizionamento sul Web?

Descrivere un prodotto o servizio per convincere il tuo target ed i motori di ricerca

Un doppio interlocutore è quello che immaginiamo in agenzia quando scriviamo qualsiasi cosa sul web: lo scopo è intercettare bisogni e interessi delle persone, senza dimenticare lo spazio digitale in cui ci troviamo. Rispetto a una chiacchierata vis à vis, infatti, il web ha bisogno di descrizioni che siano anche gradite ai motori di ricerca.

Massima libertà sullo stile espressivo, sul tone of voice che ti caratterizza come azienda o come professionista, ma già che ci sei… Perché non strizzare l’occhio anche all’intelligenza artificiale, SEO Branding compresa?!

Il nostro consiglio, a questo proposito, è: OTTIMIZZA.
Tenendo sempre a mente che il primo obiettivo delle nostre descrizioni, schede prodotto comprese, è sempre l’utente finale, dato che vogliamo portarlo alla conversione, possiamo utilizzare alcuni accorgimenti anche in chiave SEO, per essere apprezzati nei nostri contenuti anche dal motore di ricerca.

Oggi non si parla più solo di keywords perché la SEO basata su questo arcano è morta e sepolta!
I motori di ricerca sono diventati davvero intelligenti, sono in grado infatti di capire se i contenuti per il Web che pubblichiamo sono di valore per l’utente finale, sulla base della sua richiesta. PAZZESCO!

Una strategia SEO forte richiede contenuti unici e pertinenti: per un brand che vende online questo significa descrivere i prodotti con informazioni esclusive per il proprio sito.

… Come si fa?!
Combinando le caratteristiche “standard” del prodotto o servizio, con quelle dedicate esclusivamente al proprio target di riferimento. Per fare un esempio: se vendi trucchi e make-up avrai “un vincolo” dato dal descrivere gli ingredienti ma potrai sbizzarrirti con consigli o dettagli (è un trucco per ragazze, donne e/o transgender? Quali abbinamenti suggerisci? Hai suggerimenti per applicarli al meglio? … ecc).

Un testo per una scheda prodotto ben strutturato fungerà da “mappa”, sia per le persone sia per i robot: dovrà avere un titolo, una breve descrizione riassuntiva (entrambi contenenti parole chiave importanti per il brand) e un testo il più possibile esaustivo, completo, personalizzato sull’utente.

Senza entrare troppo nel tecnico, anche con una breve descrizione, quindi, sotto forma però di un testo unico, con elenchi puntati, e di contenuto valoriale elevato, la SEO dell’E-commerce ne trarrà beneficio e potremo incontrare un doppio apprezzamento: da un lato riuscendo a non annoiare l’utente che ci legge, condensando la sua attenzione in un messaggio incisivo, dall’altro offrendo a Google contenuti pertinenti e sensati. UNA BUONA COMBO!

Oggi, per indicizzare dati e contenuti, le regole per l’ottimizzazione SEO premiano la nostra capacità di descrivere quello che facciamo non più con una keyword ripetuta (la keyword stuffing è ormai obsoleta e sterile) ma con le correlate e la semantica di riferimento (LSI).

La cosa importante, da non perdere mai di vista, è comunicare in modo coordinato.
Probabilmente hai già capito perché, ma chiudiamo questo articolo con un ultimo spunto di riflessione…

Comunicazione coordinata: immagini, descrizioni, obiettivi coerenti

Abbiamo divagato troppo? Speriamo di no.
Vogliamo fare un’ultima, doverosa, menzione alle immagini che accompagneranno le tue descrizioni (o viceversa!) perché queste, necessariamente, hanno un enorme peso in una scheda prodotto.

Vanno descritte anche loro, lato Web, con il tag alt, il testo alternativo che aiuta i motori di ricerca a identificare le immagini presenti nel sito. Ma non è il momento di darti indicazioni tecniche…

Quello su cui vogliamo soffermarci è la coerenza tra descrizione, immagine e scopo finale.

Se vogliamo vendere il nostro articolo dovremo “descriverlo” al meglio, sia a parole sia attraverso fotografie o video.
Sarebbe sprecato realizzare un’ottima descrizione con immagini prodotto scadenti o, nella situazione opposta, un video strepitoso con un copy insignificante.
Abbiamo parlato di visual identity e della sua importanza in questo articolo.

Realizzare una comunicazione coerente, a nostro parere, significa mettere insieme tanti aspetti apparentemente diversi ma strettamente correlati:

  • per vendere sul web bisogna informare il proprio target
  • per informare bisogna descrivere con cura e personalizzazione
  • per descrivere bisogna illustrare con il giusto visual il prodotto/servizio offerto

Lasciare indietro qualche passaggio può comportare minori riscontri lato conversioni e visibilità, ma rendersi conto delle lacune è già un ottimo punto di partenza per lavorarci!

Speriamo che questa panoramica ti sia stata d’aiuto per un’analisi sul valore delle descrizioni:

  • Forniscono informazioni specifiche al potenziale cliente (piano razionale)
  • Incidono sulla propensione all’acquisto (piano emotivo)
  • Rispondono a domande e bisogni dell’utente (piano motivante)
  • Per gli E-Commerce: aiutano il posizionamento delle pagine sui motori di ricerca

Qui trovi un articolo dedicato allo storytelling aziendale, che allarga il tema della descrizione fino al racconto esperienziale: l’emozione che può aiutare a incrementare il tasso di conversione.

Ma per oggi può bastare!

Scrivere per vendere è un mestiere complesso… E una visibilità esclusiva, costruita con cura a partire dai dettagli delle schede prodotto, richiede tempo, impegno e fantasia.
Con i giusti accorgimenti e un po’ di sano allenamento vedrai che ci prenderai la mano.

Se hai bisogno di noi, sai dove trovarci.
Ci vediamo in Wide, per descrizioni out of the box!