Negli ultimi anni sono nate diverse strategie di Content Marketing per emergere in un mercato così ricco di concorrenti, ma tutte hanno sempre dato la giusta importanza al piano editoriale.

Per coloro che non fanno parte del settore, l’idea di un piano editoriale può sembrare solo un foglio di calcolo con le date per la pubblicazione dei contenuti.
In realtà permette di avere molto più controllo sulla strategia rispetto a qualsiasi altro strumento.
Un piano editoriale è un programma, aiuta a gestire il tempo, considera chi sono i clienti, i canali e pone determinati obiettivi.

Un piano editoriale di base deve fornire:

  • contenuti
  • assegnazioni (chi deve scrivere quel contenuto)
  • obiettivi
  • indicazioni sul canale scelto per quel determinato contenuto

In questo modo viene organizzata la produzione e la pubblicazione dei contenuti.
Ma perché è così importante farlo?

 

Perché è importante un piano editoriale

In un sondaggio pubblicato su numerose testate di settore, tra i 5 grandi ostacoli incontrati dai marketer di contenuti B2B vengono identificati un accesso inadeguato ai clienti e una mancanza di cooperazione tra i reparti.

Guidata dal piano editoriale, la produzione stessa dei contenuti permette di valutare le risorse e capire cosa può andare bene o male.
Inoltre offre al team una visione più ampia dei processi quotidiani, in modo che chiunque possa collaborare con approfondimenti per migliorare la strategia di marketing dell’azienda.

In questo modo il piano editoriale aiuta ad allineare tutti i reparti e metterli al lavoro sulla base degli stessi obiettivi.

 

I vantaggi

Quali sono i vantaggi di un piano editoriale?
Cosa può realmente dare all’azienda?

  • Semplifica il processo dei contenuti
  • Flusso costante
  • Innovazione

Lo sviluppo di contenuti diversi può essere un processo complesso.
Può dipendere da più persone e ogni passaggio ha le sue peculiarità, quindi è necessario rendere tutto più facile e veloce.

Il piano editoriale offre informazioni dettagliate per evitare revisioni eccessive e la necessità di una nuova analisi.
È essenziale quando si ha a che fare con due o più progetti simili.

Secondo Think With Google, l’80% delle persone passa da video a pagine di ricerca durante la ricerca di prodotti su Internet.
Ciò significa che devi trovare l’equilibrio per offrire contenuti in tutti i canali.

Con un piano editoriale, puoi gestire i tempi per sfruttare le risorse.
Il reparto marketing può assegnare attività considerando obiettivi sia a breve che a lungo termine.

Inoltre trovare il flusso ideale può far risparmiare un sacco di soldi.
Il piano editoriale ti consente di ottimizzare l’uso del talento nel tuo team: gli scrittori possono alternare post sul blog e script video.

Nonostante lavori con più formati di contenuto, riduci il budget necessario e aumenti il ROI del marketing digitale.

Un altro vantaggio è quello di avere più innovazione e creatività. 
Una delle maggiori sfide per i professionisti del marketing è la mancanza di tempo per sviluppare una solida strategia che raggiunga un obiettivo.

La mente dietro la scrivania non sarà efficace e creativa il 100% delle volte: hanno bisogno di linee guida, schemi, programmi.

In breve, il piano editoriale fornisce loro informazioni affidabili e di portata per supportare la creazione di contenuti.

 

Come creare un piano editoriale

Questa è una sfida che molte aziende faticano a superare.
Il primo piano editoriale tende ad essere un programma semplice, ma per sfruttare tutti i vantaggi che può portare è necessario seguire determinati step:

  • definisci la strategia
  • scegli lo strumento
  • assegna i ruoli
  • Pianifica
  • Misura le prestazioni
  • Flessibilità e coerenza

La domanda che le aziende di solito si trovano ad affrontare è:
come allineare la strategia alle aspettative del business.

Prima di tutto, ciò significa trasformare i risultati in un ROI positivo.

Quando si tratta di Content Marketing, gli obiettivi devono essere collegati agli argomenti principali che tratti per scalare la SERP di Google.
Se sei un’azienda tecnologica, vuoi essere il riferimento nello “sviluppo del software” e in altri argomenti correlati.
Ciò ti aiuterà a identificare le parole chiave su cui lavorare per creare contenuti.

Scegli uno strumento e prendi in considerazione la tua strategia, le dimensioni dell’azienda, il budget disponibile.
Successivamente assegna i ruoli e le responsabilità per non avere rallentamenti nel processo.

Dopo la creazione dei primi contenuti, pianifica per avere copertura e cerca di avere sempre un flusso regolare.

In questo modo puoi iniziare a misurare le prestazioni e capire cosa bisogna migliorare, eliminare o aggiungere al piano editoriale.

Infine cerca sempre di essere flessibile e coerente per rispettare il piano ma soprattutto essere pronto a soluzioni di emergenza o semplicemente intuizioni in grado di poter fare la differenza in un determinato momento.