InfoCamere e Unioncamere hanno pubblicato uno studio sulle realtà ecommerce presenti in Italia. Tra il 2009 e il 2018 le imprese della vendita al dettaglio online sono aumentate di 8.994 unità, pari ad una crescita media del 24% all’anno, ma l’insieme del settore del commercio al dettaglio ha perso circa 16.400 imprese, pari ad una riduzione del 2% nel decennio. «L’esercito delle imprese tricolore che ha alzato le saracinesche virtuali sul web, vanta un’offerta che va dall’abbigliamento ai cosmetici, dall’arredamento e design agli articoli per bambini o per la pesca. Ma anche auto e moto, casalinghi, food, biciclette, parquet, prodotti farmaceutici, libri, occhiali, giocattoli fino alle “piante di acqua dolce”, ai sistemi di allarme e ai servizi di pompe funebri», si legge nella ricerca.

Il Sud locomotiva della crescita

È il Sud l’area del Paese che stando a InfoCamere e Unioncamere sta cogliendo al meglio le nuove opportunità dell’e-commerce. Le regioni a più alta crescita sono state Lombardia, Campania e Lazio. Quelle che sono cresciute a ritmo più sostenuto sono state Campania, Abruzzo e Calabria (tutte oltre la media del 35% all’anno), seguite da Puglia, Basilicata e Sicilia con aumenti medi superiori al 25% in ciascuno dei dieci anni considerati. Roma risulta la prima provincia italiana per numero di imprese che effettuano vendite on line. Sono infatti 1.765 le imprese romane che, a fine 2018, risultavano registrate nella categoria merceologica “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet”. Un podio completato dalle 1.662 imprese di Milano e dalle 1.489 di Napoli. E queste sono le uniche tre province a superare la soglia delle mille imprese di commercio on line (la quarta è Torino con 829 imprese).

Roma regina per gli ecommerce

Nel 2009 le imprese romane di ecommerce erano 607. Dopo dieci anni il numero è triplicato. I canali di commercio elettronico costituiscono quindi un veicolo di crescita anche per le realtà di minore dimensione. In questo rappresentano anche un argine alle crescenti difficoltà del commercio tradizionale. La media presente a Roma, delle imprese del commercio operanti nella vendita al dettaglio su internet a conduzione femminile, è superiore alla media italiana. Sono 522 pari al 29,6% del totale, contro il 25,9% del dato nazionale. Il dato è superiore anche alla media straniera (195, pari all’11% del totale, contro il 9,7% del dato nazionale). Le imprese giovanili di e-commerce, al 31 dicembre 2018, erano 376 pari al 21,3% del totale (26% a livello nazionale).