L’inizio del 2018 è stato scosso dalla notizia di una grave falla ai sistemi di sicurezza di tutti i processori. Un problema che affligge i tre colossi Intel, Amd e Arm e che mettono in allarme tutti i pc prodotti negli ultimi 10 anni. Un pericolo reale che può essere sfruttato dagli hackers per introdursi nei sistemi criptati dei big dell’high tech e ottenere informazioni riservate come password e un certo numero di dati sensibili. Si sta cercando di correre ai ripari, così Intel lavora per i chip dei server e dei pc. Per gli smartphone invece c’è Amd. Un esperto dell’Inter ha dichiarato: “Non è un problema che riguarda un’unica compagnia ma di approccio generale”.
Il caso Intel e la scelta del CEO
Una falla che ha creato un vero e proprio giallo nell’Intel. La compagnia ha minimizzato i rischi, ma il suo Ceo, Brian Krzanich, ha venduto azioni proprio dell’Intel per 24 milioni di dollari. C’è chi sospetta che fosse già a conoscenza del problema, ma la società ha negato che ci siano correlazioni. Ma cosa comporta questa problematica? Prima di tutto bisogna sottolineare come ci siano due falle diverse. Una si chiama “Meltdown” interessa Intel ed è stata individuata in modo indipendente da tre gruppi di ricercatori. Colpisce i chip e permette di violare l’isolamento fra il sistema operativo e le applicazioni. La seconda si chiama “Spectre“, coinvolge sia Intel che Arm e Amd, ha due varianti ed è stata svelata dal team di Google. Spectre rompe l’isolamento fra diverse applicazioni. Sebbene sia più difficile da sfruttare in un attacco, è anche più difficile da tamponare. Secondo gli esperti potrebbe portare grossi problemi a lungo termine.
Gli aggiornamenti previsti dai sistemi operativi
Entrambe riguardano una specifica funzionalità dei processori per velocizzare le operazioni. Secondo le ultime notizie, gli aggiornamenti di sicurezza per far fronte alle falle potrebbero rallentare tra il 5 e il 30% i processori Intel. “Per i normali utenti di computer l’impatto sulle performance non dovrebbe essere significativo e sarà mitigato nel corso del tempo”. Nel frattempo gli aggiornamenti riguardano Microsoft che ha rilasciato l’update per Windows 10. Apple ha rilasciato l’aggiornamento 10.13.2 di MacOS e ha annunciato miglioramenti nel 10.3.3. Infine Google ha reso noto di aver aggiornato Android e Chrome OS.