Se negli ultimi tempi avete notato un calo di visite nel vostro prezioso e-commerce, due possono essere le motivazioni. La prima riguarda principalmente Google. Da febbraio è in corso un nuovo aggiornamento dell’algoritmo del motore di ricerca che sta mettendo stravolgendo il ranking.
Secondo molti esperti si tratta di un aggiornamento che mette in primo piano la qualità dei contenuti, penalizzando siti che fanno del copia e incolla uno stile di vita.
La decisione di Google sul protocollo HTTP
L’altro probabile motivo arriva dalla decisione di Google di privilegiare nei risultati di ricerca quei siti che hanno variato il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) in HTTPS tramite un certificato SSL.
Si tratta del “Secure Sockets Layer” un protocollo progettato per consentire alle applicazioni di trasmettere informazioni in modo sicuro e protetto. Le applicazioni che utilizzano i certificati SSL sono in grado di gestire l’invio e la ricezione di chiavi di protezione e di criptare/decriptare le informazioni trasmesse utilizzando le stesse chiavi.
Evitare la penalizzazione di Google
In pratica Google ha “costretto” i vari proprietari a rendere i siti affidabili per chi li naviga. Si tratta ovviaemente di un vantaggio in termini d’immagine e il primo punto di partenza per attirare nuovi clienti. Per evitare quindi di essere penalizzati e impedire l’acceso al tuo sito che risulterà non protetto è utile passare all’HTTPS.
Se sul tuo e-commerce vengono raccolti dati sensibili degli utenti, eventualità decisamente probabile, è necessaria l’implementazione di questo fondamentale certificato. Le conseguenze sono molto serie: gli acquirenti potrebbero perdere fiducia nel vostro negozio online. Inoltre il vostro server web potrebbe essere clonato per organizzare truffe e gli hacker potrebbero ottenere i dati dei vostri clenti e delle transazioni economiche effettuate.
Come implementare un certificato SSL
I certificati SSL possono essere acquistati da diversi fornitori specializzati, oppure da chi gestisce il vostro dominio o il vostro web server.
Ci sono anche offerte in bundle con l’acquisto del primo dominio, oppure tale opzione è spesso sottoscrivibile e associabile direttamente alla formula di hosting che state già utilizzando.
Sulla spinta del cambiamento voluto da Google, molti hosting stanno offrendo gratuitamente il certificato base, come Aruba. Anche Sitegroud offre gratuitamente il certificato base che è sviluppato con Let’s Encrypt (maggiore compatibilità), permette il caricamento di certificati propri ma dà anche accesso alla SSH/SHELL per poter lavorare direttamente sulla macchina per creare il proprio certificato.