Il futuro della SEO è la ricerca vocale. A confermarlo sono i dati che parlano di un incremento esponenziale delle query di ricerca eseguite tramite la voce. L’ingresso prepotente degli assistenti vocali negli smartphone (Siri, Google Home e Cortana su tutti) ha ovviamente contribuito all’esplosione della ricerca vocale. Già nel 2015 il 60% degli utenti di smartphone avevano già utilizzato la ricerca vocale.
Ma cosa significa ricerca vocale? Semplice, quando si chiede a google “Che giorno è il Black Friday di quest’anno?” o richiedi l’aiuto di Siri per sapere dove si trova un determinato ristorante, si sta eseguendo una ricerca vocale. La ricerca vocale descrive le ricerche che esegui usando la tua voce. Invece di digitare manualmente la ricerca nel browser sul tuo telefono o computer. Secondo le stime entro il 2020 questo tipo di ricerca rappresenterà il 50% di tutte quelle effettuate Detto ciò, cosa si dovrà fare per adeguarsi a questa novità?
Miglioramento della ricerca semantica
Principalmente bisogna considerare il concetto di ricerca semantica. In pratica Google comprenderà sempre di più ciò che le persone chiedono e ogni sito dovrà tenere conto di questo aspetto. Questo comporta un’ottimizzazione specifica per una varietà di parole chiave correlate, a coda lunga per ottenere risultati ottimali. Ovviamente la ricerca vocale implica la necessità di ascoltare le richieste di utenti e clienti, un linguaggio colloquiale tipico di chi conversa. Considerando che la ricerca vocale è effettuata tramite dispositivi mobili, sempre più rilevanza assume la velocità di caricamento delle pagine. Oltre la metà delle persone utilizza la ricerca vocale durante la guida. È quindi indispensabile individuare in che modo Google esegue il rendering del proprio sito sui dispositivi mobili. In questo modo si potrà scoprire quali miglioramenti si possono apportare per migliorare l’esperienza dell’utente.
Risultati immediati, concorrenza più agguerrita
Secondo una ricerca di Google, il 55% dei giovani e il 41% degli adulti utilizza la ricerca vocale almeno una volta al giorno. Questo implica che si cerca un unico risultato diretto, immediato. In questo modo la concorrenza in chiave SEO diventa ancora più accesa. Non si tratta più di scalare posizioni e accontentarsi del secondo o terzo posto. Più si andrà avanti più sarà necessario arrivare ad essere il risultato esatto, perfetto, quello idoneo a ciò che l’utente ha richiesto attraverso la sua voce.