Lo scorso dicembre un portavoce di Google ha confermato che “sono state apportate diverse modifiche minori all’algoritmo di base. Abbiamo rilasciato diversi miglioramenti minori durante questo periodo di tempo. Parte dei nostri sforzi regolari e di routine per migliorare la pertinenza”. Il periodo sembra essere quello tra il 12 e il 14 dicembre. In questi giorni ci sono stati numerosi scossoni tra i siti web. Gli aggiornamenti all’algoritmo principale non ricevono un nome formale. Quindi sono informalmente chiamati Fred. Tuttavia negli ambienti SEO questi cambiamenti hanno preso il nome di Maccabees Update.
Maccabees Update, quali i siti colpiti
Gli aggiornamenti all’algoritmo di base possono essere vari. Ad esempio può cambiare la rilevanza di una query di ricerca in una pagina web o alcuni link iniziano a contare meno o altri link a contare di più. Questo comporta una riqualificazione di determinati tipi di siti. I siti che dipendono da un singolo tipo di collegamento possono essere vulnerabili se quel collegamento di tipo è svalutato. Un altro cambiamento può essere la valutazione del contenuto di una pagina. Se una query di ricerca è di natura informativa, un sito commerciale può essere ritenuto irrilevante. Secondo le ultime notizie il Maccabees Update ha colpito molti siti di affiliazione.
I normali siti di e-commerce non sono stati interessati sulla stessa scala, ma alcuni hanno segnalato un calo di traffico. Ci sono varie teoria portate avanti da chi ha analizzato i cambiamenti avvenuti dopo quest’aggiornamento. C’è chi crede che il Maccabees Update sia correlato al mobile-first. Questa teoria è stata respinta perché alcuni hanno segnalato che i loro siti sono ottimizzati per i dispositivi mobili e altri hanno segnalato di non aver notato un aumento del bot mobile di Google. La visibilità del desktop ha influito più della visibilità mobile: questa è una ipotesi interessante, ma alcuni hanno riportato il contrario.
L’obiettivo di Maccabees Update
Alla fine quali tipi di siti sono interessati dall’aggiornamento Maccabees? Si ipotizza che questo cambiamento di pertinenza potrebbe essere legato allo shopping. Lo scopo principale di Maccabees sembra quello di discriminare meglio il comportamento dei siti che utilizzano in modo massiccio permutazioni e combinazioni di parole chiave. Questa è la conclusione cui è giunto Schwartz, avendo analizzato oltre cento siti penalizzati dalle modifiche di Google. Si tratta di una tecnica SEO utilizzata dai siti di viaggi, e-commerce e simili per ottimizzare più permutazioni di parole chiave su pagine diverse e gestire pagine dedicate. In questo modo l’esperienza dell’utente è penalizzata e così Google ha deciso di penalizzare questa tecnica.