In crescita costante fin dal primo giorno. L’utilizzo degli smartphone e delle applicazioni non conosce soste. A dirlo è lo studio State of Mobile pubblicato grazie agli insight di Flurry, piattaforma di mobile analytics. Per ottenere questi risultati sono state monitorate più di un milione di app su 2,6 miliardi di smartphone in tutto il mondo. Se nel 2011 l’utilizzo delle app era cresciuto dell’11%, nel 2017 la crescita è aumentata del 6%. Rallentata certo, ma comunque in positivo. L’analisi ha focalizzato l’attenzione anche sul comportamento degli utenti. È in media più di cinque ore al giorno il tempo trascorso sullo smartphone. Invece di aumentare con l’installazione di nuove applicazioni, viene ripartito tra vecchie e nuove.
Un altro dato interessante riguarda l’abitudine ormai consolidata di fare acquisti dagli smartphone, il 54% di crescita della categoria Shopping. Tendenza che viene sostenuta da servizi come Apple Pay e Samsung Pay. Musica, media e intrattenimento sono al secondo posto con una crescita annuale del 43%.
I commenti degli esperti sull’utilizzo imprescindibile delle app
“Comprendere il modello di adozione dei device è fondamentale sia per gli sviluppatori di app sia per le aziende. In virtù del diverso utilizzo che si fa delle diverse categorie di dispositivi – dicono Chris Klotzbach, Flurry Director e Lali Kesiraju, Flurry Marketing e Analytics Manager. – Il 2017 ha dimostrato che la crescita dei phablet non mostra segni di rallentamento. Rappresenta già il 55% dei dispositivi attivi. Chi usava telefoni di medie dimensioni, infatti, sembra che stia optando per i phablet, e la ricerca stima che il 9% della crescita di questo mercato derivi proprio dalla dismissione di cellulari di medie dimensioni”.
“Questa ricerca ci offre un’ulteriore conferma del fatto che il mobile sia imprescindibile per instaurare un dialogo efficace con i consumatori. Oath vuole mettere a disposizione di clienti e consumatori, in tutto il mondo, le migliori esperienze su mobile offrendo contenuti premium in ambienti brand-safe, dati mobile affidabili basati su interessi, comportamenti, luoghi e acquisti effettuati, così come tecnologie per l’advertising create appositamente per i dispositivi mobili – afferma Christina Lundari, General Manager Oath Italia. – Oggi le persone si aspettano di più dalla pubblicità, siamo pronti a offrire nuovi formati per una piacevole esperienza che non interrompa la navigazione, e che possa sfruttare anche tecnologie native